I mafiosi dimostrano scarse capacità imprenditoriali e solitamente la produttività di un’attività legale condotta da un mafioso non è mai elevata. Non a caso essi prediligono inserirsi nei comparti a basso livello tecnologico, nei settori “protetti” (regolati dallo Stato, caratterizzati da concorrenza ridotta e da situazioni di rendita), dove possono intervenire attraverso metodi corruttivi, e in quelli con un forte legame con il territorio, nei quali possono mettere a frutto la reputazione violenta accumulata nelle aree di radicamento. Nonostante questi limiti, i mafiosi hanno successo economico perché possono contare sul sostegno e le competenze che ricevono da soggetti esterni. In questo senso, sono molto capaci a convertire il capitale sociale in capitale economico.