Teoria sociologica secondo la quale i network relazionali in cui è inserito un individuo rappresentano delle possibili risorse da attivare per il raggiungimento di obiettivi specifici. La capacità di accumulare e utilizzare il capitale sociale spiega anche la forza e la durata delle mafie. I mafiosi sono infatti abili nello stabilire “relazioni esterne” e fare affidamento su un vasto e diversificato “arsenale” di risorse relazionali utilizzabili per molteplici scopi. I mafiosi dimostrano una particolare abilità nella creazione di queste reti, che consentono di ottenere vantaggi economici e consolidare il proprio potere. La gestione efficace del capitale sociale diventa infatti essenziale per facilitare le attività illecite, per espandere il controllo territoriale e per intrattenere rapporti con attori che operano nell’economia legale, nelle istituzioni e nella politica.