PROSPETTIVA ORGANIZZATIVA

Interpreta la mafia come un’organizzazione criminale dotata di ruoli e funzioni, progettata e organizzata con uno scopo definito. La prospettiva organizzativa ha sostituito quella culturalista come modello interpretativo dominante a seguito della conclusione del Maxiprocesso di Palermo (gennaio 1992), che ha portato a condanna i principali vertici di Cosa nostra e ha sancito l’unitarietà dell’organizzazione criminale.

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