L’offerta di servizi di protezione è una delle attività che contraddistingue la criminalità mafiosa. Essa viene distribuita in maniera differenziata in base al rapporto instaurato con la controparte, solitamente imprenditori. Può essere imposta, come nel caso del “pizzo”, che si risolve in un’estorsione-protezione, ossia una forma di tassazione ulteriore a quella statale imposta dai mafiosi con minaccia e violenza. In questo caso i mafiosi proteggono gli imprenditori da loro stessi: minacciano rappresaglie contro chi non paga. In altri casi, la protezione è un servizio offerto dai mafiosi all’interno di scambi reciprocamente vantaggiosi instaurati con imprenditori collusi. In questi casi la protezione può estrinsecarsi, tra le altre, in attività di riduzione della concorrenza, di intimidazione dei sindacati, di regolazione di partnership illegali tra mafiosi, imprenditori e politici. Sono anche molto diffusi i casi in cui sono gli stessi operatori economici e imprenditori a richiedere direttamente ai mafiosi i loro servizi di protezione.